Segnalazione di sospetti-Whistleblowing
Con il D.Lgs 24 del 10 marzo 2023 , il nostro Paese recepisce la Direttiva europea riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea (cd. direttiva Whistleblowing): violazioni effettive o potenziali della normativa europea in determinati settori , violazioni della normativa nazionale e regolamentare di cui siano venuti a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato.
Il Decreto , in vigore dal 17 dicembre 2023 , estende in misura rilevante l’ambito di applicazione della tutela e, di conseguenza , i destinatari degli obblighi di gestione dei canali di segnalazione come di seguito indicato:
- settore pubblico : tutti indistintamente
- settore privato :
- le aziende che hanno impiegato in media nell’ultimo anno almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
- le aziende ch operano nei settori regolamentati a livello europeo (es. settore dei mercati finanziari e del credito , sicurezza trasporti , tutela ambiente) anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di almeno 50 lavoratori subordinati;
- le aziende che adottano modelli di organizzazione , gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/01 anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di almeno 50 lavoratori subordinati;
La disciplina prevede 3 diversi canali di segnalazione :
- interno : scritto , orale o mezzo organizzazione di incontro diretto;
- esterno : i datori di lavoro hanno l’obbligo di informare i lavoratori relativamente all’istituzione di piattaforma informatica da parte di ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) per mezzo della quale poter effettuare segnalazioni;
- tramite divulgazione pubblica : l’atto di rendere di pubblico dominio informazioni sulle violazioni.
I soggetti del settore pubblico e del settore privato, sentite le rappresentanze o le organizzazioni sindacali , per acquisire eventuali osservazioni, definiscono in un apposito atto organizzativo le procedure per il ricevimento delle segnalazioni e per la loro gestione, al fine di attivare al proprio interno appositi canali di segnalazione.
A tal proposito Il nostro intervento prevede:
- affiancamento nella scelta e l’istituzione del canale di segnalazione interno e nell’ individuazione del soggetto chiamato a gestire la segnalazione
- l’implementazione di una procedura interna ed una policy aziendale, da declinare in funzione delle specificità di ciascuna struttura aziendale
- specifiche istruzioni operative rispetto alle attività che, il Responsabile designato per la gestione delle Segnalazioni, deve svolgere per darvi seguito
- la predisposizione della documentazione relativa al trattamento dei dati personali nella gestione delle segnalazioni che devono essere processati anche nel rispetto delle regole e dei principi contenuti nel GDPR e nel Codice Privacy.